Ho la presunzione di spedire un pacco in un altro continente, allora mi reco all’ufficio postale di un Vergato, il piccolo paese in cui sono cresciuto, con l’ingenuità di chi dà per scontato di avere di fronte un’impiegata che sa da che parte è girata:
«Devo spedire questo pacco negli Stati Uniti».
Digita un po’ sulla tastiera e poi all’improvviso se ne sboccia con un: «Non li trovo».
«In che senso?».
«Non trovo gli Stati Uniti».
«Eh?».
«Gli ho cercati ovunque. Non ci sono sotto la “U” di U.S.A e neppure sotto la “A” di America».
«Ha provato sotto la “S” di Stati Uniti?».
Digita un po’ sulla tastiera, poi: «Ah, eccoli, sono sotto la “S”. Pensa te! Fanno ‘sti programmi in un modo assurdo».
«Eh già, maledetti programmatori!».